sabato 31 marzo 2007
Vincitrice concorso "La sai l'ultima"
La settimana santa in Sardegna
Stradine in cui solo le candele illuminano il passo di fedeli e officianti, processioni in cui sfilano insieme, incappucciati, confratelli che vengono da migliaia di chilometri di distanza, statue lignee adornate con arbusti profumati dal sapore pagano. I riti della Settimana Santa in Sardegna sono un libro aperto sulla storia dell'isola, svelano gli intrecci tra culto e dominazione straniera, parlano sardo, spagnolo, catalano e, nonostante siano diventati uno straordinario richiamo turistico, non hanno perso nulla del sentimento religioso che li ispira. Nelle processioni che si snodano per le vie di Castelsardo, Alghero, Cagliari, si viene incantati dallo scalpiccio della processione e dal cantilenare melodioso delle preghiere e si finisce per sentirsi parte integrante del rito, anche se si è arrivati lì solo per essere spettatori.
venerdì 30 marzo 2007
E il naufragar m'è dolce in questo mare
martedì 27 marzo 2007
CONCORSO FOTOGRAFICO
"Chi ha detto che 'succhiarsi il dito' vale solo per i bambini? .
Saremo sempre bambini"
Dalla postazione di OBLÒ (g) le facciamo i complimenti e auguriamo ad Anna un buon proseguimento in questo suo hobby molto creativo.
P.S. Per i cinefili suggeriamo di vedere un bellissimo film con Keanu Reeves che si intitola proprio "Thumbsucker, il Succhiapollice".
lunedì 26 marzo 2007
CARAVAGGIO SECONDO FO
venerdì 23 marzo 2007
I GIGLI A VALENCIA
Nola è una cittadina che si trova in Campania a circa 30 km da Napoli, ha origini addirittura pre-romane ed è stata sede della prima banca istituita in Europa. È famosa anche per aver dato i natali al filosofo e teologo GIORDANO BRUNO, condannato per eresia e bruciato a Campo de’ Fiori a Roma (dove lo si ricorda con la statua posta al centro della piazza omonima).
Il "ballo" dei gigli si effettua il 22 Giugno, se Domenica, o la Domenica successiva.
Se siete in zona, non perdeteveli!!
LA TRAVIATA: CHE DELIZIA!
Verdi - Traviata - Choeur Bohémiens
Video inviato da Quarouble
La traviata è un’opera in tre atti di Giuseppe Verdi tratto dalla piecè teatrale di Alexandre Dumas (figlio), «La signora delle camelie»; viene considerata l’opera più significativa e romantica di Verdi e fa parte della trilogia romantica assieme a Il Trovatore e al Rigoletto.
La prima rappresentazione avvenne al Teatro La Fenice di Venezia il 6 marzo 1853 ma, a causa soprattutto d’interpreti non all’altezza e della scabrosità dell'argomento (vista l'indicazione della contemporaneità all'epoca), si rivelò un sonoro fiasco; ripresa l’anno successivo con l’interpretazione di un cast più valido e retrodatando l'azione di due secoli (cosa che si manterrà nelle rappresentazioni successive fino agli inizi del '900) riscosse però il dovuto e meritato successo.
Nel tempo La Traviata non ha mai smesso d’appassionare i melòmani, entrando a far parte del cosiddetto repertorio. Ha avuto interpreti d’alto livello specie nel ruolo principale, quello di Violetta (che richiede una voce da soprano) come – fra le altre – Maria Callas, Renata Scotto, Joan Sutherland, Renata Tebaldi; la parte del protagonista maschile, Alfredo, è stata invece interpretata in memorabili edizioni da celebri tenori quali Carlo Bergonzi, Alfredo Kraus, Mario Del Monaco, Luciano Pavarotti.
Fra i passaggi più popolari dell’opera sono da segnalare l’invocazione di Violetta Amami Alfredo! – diventata un topos della lirica – il famoso brindisi Libiamo ne’ lieti calici (durante la scena iniziale), la cabaletta Sempre libera degg'io, il concertato finale del secondo atto, l’aria Addio, del passato, con Violetta ormai morente, e il duetto Parigi, o cara, noi lasceremo. Tutti brani capaci di raggiungere facilmente mente e cuore, si rivelano tutti momenti carichi di pathos e ricchi di romanticismo e dolcezza.
giovedì 22 marzo 2007
UN ALTRO PAIO DI MANICHE
Ma vediamo com'è nata questa espressione di origine francese che deriva dalla parola "manche" e all'inizio voleva dire MANICA, cioè quella parte dell'abito che copre le braccia e che aveva moltissima importanza nella moda tra il Due e il Seicento; e non soltanto negli abiti femminili, ma anche in quelli maschili. Nel Tre e nel Quattrocento, in particolare, si usavano maniche a strisce sfrangiate che toccavano terra e non avevano nulla a che fare con la stoffa dell'abito. La manica era anzi, un particolare così indipendente dal resto del vestito, che lo si poteva ornare ogni giorno con maniche diverse. Da questo fatto sembra sia derivato il detto "È UN ALTRO PAIO DI MANICHE", per indicare qualcosa che non ha nessuna relazione con la cosa detta prima.
Tanta importanza si dava dunque in quei secoli alle maniche (fatte di stoffe preziose ed originali) che le belle dame regalavano durante i tornei ai loro cavalieri del cuore, una delle maniche dei loro vestiti come segno d'amore e augurio per la vittoria. E il cavaliere se la legava alla spalla della corazza e la manica svolazzava al vento come una bandiera.
In seguito, la parola francese "manche", si è trasferita in Italia con gli eserciti ed è stata tradotta "a orecchio" in MANCIA che ben presto ha iniziato a significare genericamente REGALO e DONO, ma con il tempo è passata a definire un regalo sempre più povero, dato per cortesia, per generosità alla persona che ci ha dato un servizio.
martedì 20 marzo 2007
SCHIZZI D'ACQUA
LIBERATO MASTROGIACOMO
domenica 18 marzo 2007
Dal Papa monito ai politici cattolici "Non votate leggi contro natura"
CITTA' DEL VATICANO - "Politici e legislatori cattolici consapevoli della loro grave responsabilità sociale" non devono votare leggi che vanno contro "la natura umana". Il Papa nell'esortazione post-sinodale Sacramentum Caritatis richiama i cattolici alla coerenza anche in Parlamento, chiedendo di sostenere "valori fondamentali come il rispetto e la difesa della vita umana", della "famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna". "Sottolineare l'unicità dell'unione sessuale tra lo sposo e la sposa, che apre alla vita, non è espressione di una omofobia. Non c'è nessuna fobia nella Chiesa verso gli omosessuali", ha detto il cardinale Angelo Scola a margine della presentazione del documento Sacramentum caritatis. Scola ha anche detto che i pronunciamenti dei vescovi italiani contro i Dico* e l'atteso documento della Cei che è in fase di preparazione non rappresentano affatto un'invasione di campo.
sabato 17 marzo 2007
Il codice del sabato sera
La catena Autogrill ha già risposto all'invito del governo e da domani, negli oltre 180 market autostradali, non si troveranno più superalcolici mentre alle casse, per il secondo anno consecutivo, continuerà la distribuzione gratuita degli alcol test.
mercoledì 14 marzo 2007
IL SIGNOR ROSSI SI LAUREA A PIENI VOTI
Ma chi è Bruno Bozzetto?
Bruno Bozzetto (Milano, 1938) realizza a vent'anni il suo primo cortometraggio, "Tapum la storia delle armi" che subito suscita l'interesse del pubblico e della critica. Il più famoso tra i suoi personaggi è la figura del "Signor Rossi", un uomo comune di mezz'età nel quale molti spettatori si riconoscono facilmente. Con lui realizza molti cortometraggi e tre lungometraggi per la televisione e per il cinema. (continua...)
lunedì 12 marzo 2007
L'Annunciazione in viaggio
Appello per Mastrogiacomo
Anche questo fine settimana si sono succedute in Italia le iniziative a favore della liberazione dell'inviato del quotidiano La Repubblica, DANIELE MASTROGIACOMO, rapito in Afghanistan dai talebani con l'accusa di essere una spia.
Si è aperta una mobilitazione con il moto: “Liberatelo, è un giornalista”.
Sul sito del quotidiano l'appello che potete firmare:
venerdì 9 marzo 2007
Lettera da Volterra
Dall’Album “Dall’Altra Parte Del Cancello” di Simone Cristicchi
21 Marzo 1901
Manicomio di San Girolamo, Volterra
Mia cara Consorte,
Rispondo alla tua cara lettera da me tanto gradita
mi trovo molto contento ne legere la tua letera da mè tanto gradita
dove sento che state tutti bene.
Io sarei in perfetta salute di tornare a chasa.
No vedo lora e il momento di tornare a chasa
per abraciarvi tutti e baciarvi di chuore.
È già diverso tempo che io mi trovo in questo manicomio ricoverato,
distaccato da voialtri
dunqe prochurate quanto prima divenirmi a pigliare e portarmi i panni.
Non potete immaginare quanto brami di tornare a Cecina,
che qui mi par d’ essere in esilio.
La pazienza non mi manca, ma da un giorno, all’atro mi scapperebbe;
se non mi, facessero partire.
Stò contento, allegro, solo desidero di stare insieme, in famiglia.
Cara consorte mi raccomando a te e al mio caro fratello Robuamo
dunque non mi abbandonate sul fiore di mia vita.
Che io non vi o mai abbandonato scuserete
se qualche volta vi offeso con parole
ma il cuore è sempre amoroso con voialtri tutti quanti
ricevi tanti saluti e baci dal tuo affezionatissimo
Consorte Agapito
Musica: Giovanni Allevi
Testo: tratto dagli archivi del Manicomio di San Girolamo a Volterra
giovedì 8 marzo 2007
VACANZE STUDIO IN ITALIA
- Istituto Italiano (Firenze) - 2 borse con riduzione del 50% sul corso CLASSICO o SUPERINTENSIVO per 4 settimane. L'alloggio non è compreso nella borsa.
- Istituto Italiano (Firenze) - 2 borse con riduzione del 20% sul corso CLASSICO o SUPERINTENSIVO per 2/3/4 settimane. L'alloggio non è compreso nella borsa.
- Romanica (Modena) - 2 borse con riduzione del 50% ( 280 euro costo finale del corso) per 4 settimane. L'alloggio non è compreso.
- Dante Alighieri (Castelraimondo, Regione Marche) - 10 borse con riduzione del 50% (798 euro costo del corso) per 4 settimane. Alloggio compreso.
- Torre di Babele (Roma) - 2 borse (150 euro di sconto sul corso intensivo di gruppo) - 2 settimane minimo (40 ore). L'alloggio non è compreso.
- Torre di Babele (Roma) - numero di borse illimitato con il 20% di sconto sul costo del corso. L'alloggio non è compreso.
- Scuola Leonardo da Vinci (Firenze, Roma. Siena e Milano) - 3 borse con uno sconto di 135 euro su 370 (per 2 settimane). Costo finale 235 . Alloggio non compreso.
- Scuola Leonardo da Vinci . sconto di 270 su 670 (per 4 settimane) = 400 costo del corso. Alloggio non compreso.
- Istituto Il David (Firenze); 4 borse con uno sconto del 50% per un corso standard di 4 ore al giorno per 4 settimane. Alloggio non compreso.
- Koinè (Firenze); numero di borse illimitato con una riduzione del 10%
- Ciao Ciao Italia (Roma); 6 borse con uno sconto del 50% per un corso standard per 4 settimane (340 euro costo finale); 80 euro per la ricerca dell’alloggio; prezzo minimo di una camera singola per 4 settimane: 460 euro.
- Ciao Ciao Italia (Roma); 4 borse con lo sconto del 30% per un corso standard (280 euro costo corso) per due settimane;
- Scuola d’Italiano (SCUDIT) (Roma); *Max 10 borse in totale da distribuire nelle varie modalità; Sconto del 50% per un corso standard (80 ore di lezione) 350 euro costo finale del corso per 4 settimane.
- Scuola d’Italiano (SCUDIT) (Roma); *Max 10 borse in totale da distribuire nelle varie modalità; Sconto per un corso standard (60 ore di lezione) = 350 euro costo finale (3 settimane al costo di un corso di 2).
- Scuola d’Italiano (SCUDIT) (Roma); *Max 10 borse in totale da distribuire nelle varie modalità; Sconto del 20% per corso standard di 2 settimane (40 ore); 310 euro costo finale del corso.
- Italiano.it Bologna; Riduzione del 10%.
- Accademia Casa Blanca; Castelraimondo; Corsi di cucina, enologia, arte, cultura e Lingua italiane; 590 euro per 2 settimane (corso di 12 ore + 3 visite guidate+ partecipazione feste scuola+alloggio camera doppia in appartamentodi 4 persone + transfer gratuito dalla stazione di Castelraimondo).
PER ORA, LE BORSE A DISPOSIZIONE SONO QUESTE, MA NE STANNO ARRIVANDO DELLE ALTRE. QUINDI VI MANTERREMO INFORMATI.
A SCUOLA POTRETE POI CHIEDERE ALL'INSEGNANTE MAGGIORI INFORMAZIONI E I DEPLIANT DELLE SCUOLE.
SPERIAMO CHE POSSIATE PARTIRE NUMEROSI E INVITIAMO SPECIALMENTE GLI ALUNNI DI 4º E 5º A COGLIERE QUEST'OCCASIONE AL VOLO.
VI ASPETTIAMO!
mercoledì 7 marzo 2007
8 MARZO IN ROSA
Ma come nasce questa festa? L'origine della festività è controversa. Una possibilità è che la sua istituzione risalga al 1910 nel corso della II Conferenza dell'Internazionale socialista di Copenaghen.
In Italia, nel secondo dopoguerra, la giornata internazionale della donna fu ripresa e rilanciata dall'UDI (Unione Donne Italiane) associando nel contempo alla data dell'8 marzo l'ormai tradizionale fiore della mimosa.
Ad ogni modo, in Italia è molto diffusa un'ipotesi che fa risalire l'origine della festa ad un grave fatto di cronaca avvenuto negli Stati uniti, nel 1908 a New York. Alcuni giorni prima dell'8 marzo, le operaie dell'industria tessile Cotton iniziarono a scioperare per protestare contro le condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero proseguì per diversi giorni finché l'8 marzo Mr. Johnson, il proprietario della fabbrica, bloccò tutte le vie di uscita. Poi allo stabilimento venne appiccato il fuoco (alcune fonti parlano di un incendio accidentale). Le 129 operaie prigioniere all'interno non ebbero scampo.
Altra ipotesi è che questa storia sia in realtà un adattamento di un fatto realmente accaduto ma con tempi e modalità leggermente diverse.
Secondo quest'altra ipotesi, l'incendio avvenne nel 1911 (quindi dopo, e non prima della tradizionale data di nascita della festa, il 1910), a New York, nella Triangle Shirtwaist Company. Le lavoratrici non erano in sciopero, ma erano state protagoniste di una importante mobilitazione, durata quattro mesi, nel 1909. L'incendio, per quanto le condizioni di sicurezza del luogo di lavoro abbiano contribuito non poco al disastro, non fu doloso. Le vittime furono oltre 140, ma non furono tutte donne, anche se per il tipo di fabbrica erano la maggior parte. I proprietari della fabbrica si chiamavano Max Blanck e Isaac Harris, vennero prosciolti nel processo penale ma persero una causa civile.
(Fonte Wikipedia)
Come dimostrano i fatti di cronaca, c'è ancora molto cammino da fare non solo verso l'uguaglianza delle donne, ma verso una società più giusta nei confronti di tutti.
L'ambiguità della fede
Trama: spinto dalla vocazione decide di rinunciare alla vita cui era abituato ed entra in un noviziato di gesuiti. Ma prima dell'ordinazione i tanti dubbi e perplessità lo condurranno a uno stato di agonia e tensione capace di sopraffarlo.
martedì 6 marzo 2007
I NOSTRI NUOVI AMICI DI MAGNABLOG
I giovani italiani sognano di lavorare all'estero
"Le motivazioni principali sono la curiosità verso altre culture, contesti professionali diversi e le maggiori prospettive di carriera e di guadagno. È quanto emerge dall’ultimo sondaggio realizzato da www.sportellostage.it.
Tra le ragioni del "no" spicca la scarsa conoscenza delle lingue straniere (40%), seguono l’idea che andare all’estero sia troppo complicato (22%), nonchè troppo costoso (22%) o un generale disinteresse (22%).
domenica 4 marzo 2007
E A SANREMO VINCE IL CORAGGIO
Appena ha saputo della vittoria, dice, "ho pensato ad Antonio, a tutti quelli come lui, che magari per una volta, per questi cinque giorni, hanno avuto una voce, sono riusciti a esistere e a non essere solo cartelle cliniche, e basta". Il cantautore spiega che per Sanremo ha scelto "Ti regalerò una rosa" perché non ne aveva altre, e poi perché voleva "addrizzare un po' il tiro", dopo aver raggiunto il successo, due anni fa, con una "canzonetta-tormentone" come "Vorrei cantare come Biagio Antonacci". Come definire il "matto"? "Impossibile farlo in una sola maniera, ci sono tomi, studi, che cercano di mettere in luce questa figura. Per me il 'matto' - dice Cristicchi - è qualcosa che incuteva timore, dopo aver attraversato quel cancello la paura è svanita. Certo, non voglio negare la pericolosità, la malatia mentale come accadeva negli anni Settanta. Ma i 'matti' hanno dei nemici: l'indifferenza, la mancanza di curiosità nell'approccio. Io condivido il pensiero di Basaglia: il fatto cioè che il 'matto' diventi tale, spesso, perché è la società che lo rende così". (Dichiarazione e foto tratte da La Repubblica)
ED ECCO IL TESTO DELLA CANZONE: POTETE ASCOLTARLA MENTRE LA LEGGETE CLICCANDO QUI E VOLENDO POTETE ANCHE VEDERE IL VIDEO DI SANREMO.
SANREMO 2007 Simone Cristicchi - "Ti regalerò una rosa"
(di Simone Cristicchi)
Ti regalerò una rosa
Una rosa rossa per dipingere ogni cosa
Una rosa per ogni tua lacrima da consolare
Ti regalerò una rosa
Mi chiamo Antonio e sto sul tetto
">
giovedì 1 marzo 2007
PUBBLICITÀ VIETATE
VI OFFRIAMO QUESTO ARTICOLO TRATTO DA La Repubblica SU QUESTO TEMA. BUONA LETTURA!
Il percorso, uno spaccato della cultura e dell'evoluzione del senso del pudore della società italiana negli ultimi quarant'anni, tratta alcuni temi significativi della comunicazione, illustrando il delicato compito della valutazione dei messaggi pubblicitari e offrendo al pubblico un inedito "dietro le quinte".
IL RITORNO DI PRODI
SAPETE COME CUCINARE LA VERA CARBONARA? La ricetta facile e veloce da leccarsi i baffi!
Carbonara , ricetta perfetta per preparare la Pasta alla Carbonara come la servono a Roma , ricca e cremosa ! Per preparare la ver...
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MILANO - Gianfranco Ferré è morto. Dopo tre giorni di ricovero all'ospedale San Raffaele di Milano, le poche speranze lasciate da una d...
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"Domo mea" significa in lingua sarda: casa mia. Questo è il titolo di una delle più gettonate canzoni di quest'ultima estate. ...