Care/i alunne/i di Quart,
mercoledì 29 novembre 2006
Concorso Blog
Care/i alunne/i di Quart,
domenica 26 novembre 2006
Per Tina
Da Udine a San Francisco, dove giovanissima emigra attesa dal padre; dall'America al Messico dove si reca per dare l'ultimo saluto per dare l'ultimo saluto a Robo, suo marito, lasciato per il fotografo Edward Weston, che la inizierà al mestiere; dal Messico alla Russia, all'inseguimento dei propri ideali e alla fuga dalle illazioni che la volevano responsabile della morte di Julio Antonio Mella, giovane rivoluzionario cubano. E poi via, verso l'Europa, nella Spagna franchista per prestare soccorso ai feriti delle guerra civile, per poi tornare di nuovo in Messico, la terra che ormai è diventata la sua casa. "Mai come ora sentivo la sua mancanza e mentre lasciavo che le lacrime accarezzassero le mie guance mi sentii scossa da una forza nuova: la forza messicana." Il Messico è per Tina la terra delle grandi passioni, la terra in cui riesce a fare della sua fotografia un mezzo di denuncia sociale, soffermandosi sui simboli della lotta operaia e del lavoro. Ritratti di grande pregnanza ideologica. In Messico conosce Frida Kahlo e diventa la fotografa ufficiale dei murales di Diego Rivera.
Nel 2002 esce FRIDA un film di Julie Taymor, con Salma Hayek, Alfred Molina, Geoffrey Rush, Ashley Judd, Edward Norton, Antonio Banderas, Mía Maestro, Valeria Golino, Saffron Burrows (Usa). La vita della grande artista messicana Frida Kahlo (Salma Hayek) si intreccia con le vicende storiche di inizio secolo in America Centrale: il grande e turbolento amore per il pittore Diego Rivera (Alfred Molina), la sua amicizia con Tina Modotti (Ashley Judd) l’altra grande protagonista femminile dell’epoca.
Commovente la poesia che Pablo Neruda scrisse per lei dopo la morte. La stessa scolpita sulla sua lapide.
TINA MODOTTI E' MORTA
(di Pablo Neruda a Carlos J. Contreras)
Tina Modotti, sorella, tu non dormi, no, non dormi:
forse il tuo cuore sente crescere la rosa
di ieri, 1'ultima rosa di ieri, la nuova rosa.
Riposa dolcemente, sorella...
venerdì 24 novembre 2006
Satira sul Papa
martedì 21 novembre 2006
IL NUOVO RECORD DI GIANNA NANNINI, IL SINGOLO 'IO' ANCORA PREFERITO DALLE RADIO
ESCE UNA RACCOLTA DI GIANNA NANNINI
21-11-2006 - Dopo il grande successo ottenuto con l'ultimo disco "Grazie", Gianna Nannini pubblica una raccolta di 18 brani, alcuni dei quali fanno parte dei primi anni della sua carriera come "America", "Vieni ragazzo", "California", "Uò uò" e "Sognami". Si tratta di un "best of" che fa riferimento a quattro album della cantante senese: "Gianna Nannini", "Una radura…" del 1977, "California" del 1979 e "G.N." del 1981. La nuova raccolta di Gianna si intitola "America e altri grandi successi".Nel 1979 l'album "California" poneva con forza il nome di Gianna Nannini all'attenzione del grande pubblico. Era il grande passo verso il successo pieno, l'affermazione del suo talento nel panorama musicale prima italiano, quindi europeo, Germania in testa. Ma soprattutto questo album imponeva la sua presenza in un mondo che praticamente lei stessa stava inventando, quello del rock italiano al femminile. Per lei venne usato per la prima volta il termine "rockeuse". Ma il fenomeno Gianna Nannini (destinato a durare 30 anni e 17 album) risale ai primi anni '70 per trovare le tracce di una cantautrice che, voce e pianoforte, girava l'Italia per far conoscere le sue canzoni negli ambienti vicini al nascente movimento femminista italiano. Brani come "Morta per autoprocurato aborto" e "Ti avevo chiesto solo di toccarmi" erano già conosciutissimi nei circuiti della musica alternativa quando finalmente videro la luce sul primo disco, "Gianna Nannini", che la Ricordi pubblicò nel 1976. Così come canzoni come "Dialogo" e la stessa "Una radura…" che dava il titolo all'album successivo, erano già oggetto di un piccolo culto nei confronti dell'autrice senese.
Fonte: testo e foto redazione www.radioitalia.it
lunedì 20 novembre 2006
carofiglio a valencia
Gianrico Carofiglio ha presentato questa sera presso la Facoltà di Filologia dell'Università di Valencia, il suo ultimo romanzo "Ragionevoli dubbi".
Lo scrittore elegante, disponibile e dotato di un notevole senso dell'umorismo ha risposto alle molte domande del pubblico che ha assistito numeroso a questo evento.
Prossimamente sul nostro blog pubblicheremo un riassunto dell'intervista, ma nel frattempo vi lasciamo qualche notizia biografica e i link sui quali potete trovare notizie sui suoi libri.
Carofiglio ha esordito nella narrativa per Sellerio nel 2002 con Testimone inconsapevole, seguito da Ad occhi chiusi (2003), dando vita a un nuovo personaggio, l’avvocato Guerrieri. L’entusiasmo dei lettori, il crescente e continuo successo di vendite e gli elogi della critica ne hanno fatto un vero caso editoriale, confermato dalla presenza costante nelle classifiche dei bestseller. Entrambi i suoi romanzi saranno tradotti in inglese, francese e tedesco, e diverranno film per la televisione con la casa di produzione Palomar. Il suo romanzo, Il passato è una terra straniera, uscito per Rizzoli , è un romanzo di formazione, un racconto sul tempo fragile e misterioso che segna il passaggio dalla giovinezza all’età adulta.
L'ultima opera pubblicata è invece Ragionevoli dubbi , romanzo nel quale ritorna il personaggio dell'avvocato Guerrieri.
domenica 19 novembre 2006
la febbre di volo a valencia
Mario Bettini, geometra di provincia, è un giovane ricco di idee, entusiasta della vita e pieno di voglia di viverla.Ha in cuore un sogno: aprire un locale con i propri amici. Dopotutto chi non ha mai sognato di aprirne uno? Per quel locale sarà disposto anche a vivere una porzione di vita provvisoria, accettando d'indossare panni diversi dai suoi.Tutto il suo entusiasmo, le sue idee, i suoi progetti saranno vissuti di colpo dal mondo che lo circonda come una malattia contagiosa da curare con urgenza. S'imbatterà così nella comica vita della burocrazia, fatta di bassi profili, trucchi, sotterfugi, mediocrità e umiliazioni.Solo l'amore, quello vero, e la poesia della vita saranno in grado di trasformare il sogno del suo locale in quello di un paese libero, dove si viene valutati per le proprie capacità, dove non penare per vedersi riconosciuti i propri diritti, dove seminare significa solo impegnarsi per ottenere un buon raccolto. Nell'interesse di tutti. Un paese finalmente capace di riconoscere e rifiutare il talento della mediocrità. Sembrerebbe impossibile, ma non lo è...Una divertente dichiarazione d'amore e rabbia per l'Italia. D'amore perché è impossibile non amarla. Di rabbia perché è un'amore continuamente contrastato. Film leggero con le ottime musiche dei NEGRAMARO.Durata: 108'
Testo e immagini da Internet
intervista con Baricco
Le domande per Baricco vanno inviate all'indirizzo e-mail:
repubblicatv@repubblica.it.
Cari fan di Baricco, non preoccupatevi: se non siete riusciti a seguirla in diretta, potete ancora guardarla qui. Buon divertimento!
testo e immagini da La Repubblica.
napoli vive e si difende
"Napoli è viva e io la difendo".
Questo il messaggio scritto su oltre 500 magliette distribuite durante una manifestazione organizzata in piazza Carità, a pochi metri dal centro antico della città, da un gruppo di associazioni che operano sul fronte dell'impegno sociale ma anche imprenditori e professionisti. L'iniziativa è stata organizzata per cercare di accendere i riflettori su quanto di positivo avviene a Napoli nonostante le guerre di camorra.
Testo e immagini da La Repubblica
venerdì 17 novembre 2006
pallone d'oro a cannavaro
Sarà premiato il 27 novembre. Battuto Buffon.
Ve lo ricordate il faccione da scugnizzo di Fabio Cannavaro, il nostro capitano, mentre nella notte infinita e dolcissima di Berlino sollevava al cielo la Coppa del mondo? Una scena simile si ripeterà la sera del 27 novembre, negli studi di Tf1, il primo canale francese, quando il direttore di France Football gli consegnerà il Pallone d’oro 2006. Ora è ufficiale. Lo ha vinto un italiano, lo ha vinto Cannavaro, allo sprint su Gigi Buffon. Sono stati gli spagnoli, segugi formidabili, a rovinare la festa ai francesi, che volevano tenere nascosta il più possibile la notizia. Invece a Madrid è stato smascherato il fotografo che stava preparando il servizio pronto a uscire sul numero del 28 novembre diFrance Football.
Testo e immagini da Il corriere della sera
inferno napoletano
Vi presentiamo due lunghi articoli di Roberto Saviano.
Il giovane scrittore napoletano minacciato dalla camorra racconta L'inferno Napoletano: violenza nelle strade, ragazzini che sognano di diventare killer, boss che si fanno imprenditori, coca a ogni angolo, rifiuti ovunque. E lancia una domanda: E voi, dove eravate?
(I testi e le immagini sono tratti da L'Espresso)
ANCORA NEGRAMARO
A fine febbraio 2003 esce l’album di debutto “negramaro” su etichetta Sugar, dal quale vengono tratti due videoclip ( “Solo” e “Mono”) firmati dal regista californiano Kal Karman. Dopo un tour estivo i negramaro tornano in sala d’incisione nel febbraio 2004 per l’album “000577”, realizzato con la collaborazione di Corrado Rustici (Andrea Bocelli, Zucchero, Elisa, Eric Clapton, Sinead O’Connor), per i brani “Evidentemente”, “Es-Senza”, “Scusa se non piango” e “Come sempre”.
Giuliano Sangiorgi, vocal leader del gruppo, oltre a comporre tutti i brani dei negramaro, è autore e compositore del brano “Le parole che non ti ho detto”, scelto e interpretato da Andrea Bocelli nel suo ultimo album “Andrea”. “Mentre Tutto Scorre”, il nuovo album dei negramaro, nei negozi da venerdì 4 marzo, è prodotto e arrangiato da Corrado Rustici e gli stessi negramaro; l’album contiene undici nuovi brani, una cover de “L’immensità”, storico successo di Don Backy, e ospita la straordinaria tromba di Paolo Fresu in “Solo per te”. “Mentre Tutto Scorre” è anche la canzone con cui i negramaro hanno vinto il Premio della Critica Radio & TV alla 55esima edizione del Festival di Sanremo ed è la title track del film “La Febbre” di Alessandro D’Alatri, che ha scelto otto brani tratti dal nuovo album dei negramaro per la colonna sonora del film, prodotto da Rodeo Drive e Rai Cinema. L'estate corona il successo dei negramaro con la vittoria al Festivalbar 2005 del Premio Rivelazione. A settembre il gruppo chiude l' MTV DAY suonando davanti a ottantamila persone. “Solo3min”, il nuovo singolo, in rotazione radiofonica da metà ottobre, è già una delle prime 10 canzoni più programmate dalle radio. Il video vede protagonista la giovane attrice di talento Valeria Solarino. In novembre, agli MTV EUROPE AWARDS di Lisbona, i negramaro vincono il premio BEST ITALIAN ACT. I negramaro sono: Giuliano Sangiorgi (voce e chitarre); Emanuele Spedicato (chitarre); Ermanno Carlà (basso); Danilo Tasco (batteria); Andrea Mariano (pianoforte e sintetizzatori); Andrea De Rocco (campionatore). Dopo quasi due anni dall’uscita, il loro album è ancora tra i venti dischi italiani più venduti. Ascolta la loro musica entrando nel sito ufficiale del gruppo .
bau: il ritorno a sorpresa di Mina
Il papa contro la satira
Anatema del Padre Georg, segretario personale di papa Ratzinger:
"Devono cessare le ironie su Benedetto XVI e su di me".
Guarda il video ed ascolta il programma radio "incriminati" e lascia il tuo commento.
Fiorello su Viva Radio 2 e Crozza su Crozza Italia su La 7
da La Repubblica.
giovedì 16 novembre 2006
il calendario di sofia loren
A 72 anni la Loren posa per il calendario Pirelli 2007 oscurando le più giovani; e asserisce "`Più bella di me solo la Madonna".
"Potevate chiamarmi prima, invece di aspettare tutto questo tempo" è stato il commento della diva , dopo 7 ore di lavoro sul set, durante le quali ha anche preparato per la troupe un caffè napoletano. E racconta che da ragazzina le dicevano che era grassa.
(Foto da La Repubblica)
martedì 14 novembre 2006
lunedì 13 novembre 2006
La Roma di Pasolini
Povero come un gatto del colosseo,
vivevo in una borgata tutta calce
e polverone, lontano dalla città
e dalla campagna, stretto ogni giorno
in un autobus rantolante:
e ogni andata, ogni ritorno
era un calvario di sudore e di ansie.
Lunghe camminate in una calda caligine,
lunghi crepuscoli davanti alle carte
ammucchiate sul tavolo, tra strade di
fango,
muriccioli, casette bagnate di calce
e senza infissi, con tende per porte...
Passano l'olivaio, lo straccivendolo,
venendo da qualche altra borgata,
con l'impolverata merce che pareva
frutto di furto, e una faccia crudele
di giovani invecchiati tra i vizi
di chi ha una madre dura e affamata.
Rinnovato dal mondo nuovo,
libero - una vampa, un fiato
che non so dire, alla realtà
che umile e sporca, confusa e immensa,
brulicava nella meridionale periferia,
dava un senso di serena pietà.
Un'anima in me, che non era solo mia,
una piccola anima in quel mondo
sconfinato,
cresceva, nutrita dall'allegria
di chi amava, anche se non riamato.
E tutto si illuminava, a questo amore.
Forse ancora di ragazzo, eroicamente,
e però maturato dall'esperienza
che nasceva ai piedi della storia.
Ero al centro del mondo, in quel mondo
di borgate tristi, beduine,
di gialle praterie sfregate
da un vento sempre senza pace,
venisse dal caldo mare di Fiumicino,
o dall'agro, dove si perdeva
la città fra i tuguri; in quel mondo
che poteva soltanto dominare,
quadrato spettro giallognolo
nella giallognola foschia,
bucato da mille file uguali
di finestre sbarrate, il Penitenziario
tra vecchi campi e sopiti casali.
Le cartacce e la polvere che cieco
il venticello trascinava qua e là,
le povere voci senza eco
di donnette venute dai monti
Sabini, dall'Adriatico, e qua
accampate, ormai con torme
di deperiti e duri ragazzini
stridenti nelle canottiere a pezzi,
nei grigi, bruciati calzoncini,
i soli africani, le piogge agitate
che rendevano torrenti di fango
le strade, gli autobus ai capolinea
affondati nel loro angolo
tra un'ultima striscia d'erba bianca
e qualche acido, ardente immondezzaio...
era il centro del mondo, com'era
al centro della storia il mio amore
per esso: e in questa
maturità che per essere nascente
era ancora amore, tutto era
per divenire chiaro - era,
chiaro! Quel borgo nudo al vento,
non romano, non meridionale,
non operaio, era la vita
nella sua luce più attuale:
vita, e luce della vita, piena
nel caos non ancora proletario,
come la vuole il rozzo giornale
della cellula, l'ultimo
sventolio del rotocalco: osso
dell'esistenza quotidiana,
pura, per essere fin troppo
prossima, assoluta per essere
fin troppo miseramente umana.
da Le Ceneri di Gramsci di Pier Paolo Pasolini
METEREOPATIA
Arriva la brutta stagione e arriva il malumore.
Se vi sentite un po' giù con l'arrivo dell'inverno forse siete metereopatici. Ma cos'è la METEREOPATIA?
Meteoropatia e' una parola derivata dal greco meteoros (alta nell'aria) e pathos (malattia) che indica qualsiasi condizione patologica connesse in qualche modo con le condizioni meteorologiche che ci circondano.
Sin dal tempo degli antichi Romani, è noto che le condizioni atmosferiche possono influenzare la vita, i comportamenti e gli umori di noi tutti.
Si è quindi arrivati a formulare l'ipotesi di un ritmo biologico all'interno di ciascuno di noi. I ritmi stagionali influenzano il nostro umore determinando episodi depressivi duranti l'inverno. E' noto, ad esempio, che la depressione ha un'incidenza maggiore nelle popolazioni che vivono a latitudini nordiche, dove gli inverni sono piu' rigidi e le giornate sono piu' brevi con lunghi periodi di buio. Lo stessa cosa e' stata notata per lo stress della vita quotidiana: i residenti in regioni nordiche sono piu' soggetti ad andare incontro a periodi di stress psichico rispetto ad individui che vivono in paesi piu' meridionali.
Le metereopatie sarebbero legate ad uno squilibrio di impulsi provocati da sostanze chimiche, dette neurotrasmettitori, che vengono prodotte dalle cellule nervose e quindi sono presenti all'interno del nostro cervello. Stimoli negativi, quali il freddo, il buio, le basse pressioni determinerebbero la momentanea interruzione di questa (per definirla in modo semplice) energia elettrica cerebrale. Lo sbilanciamento di queste sostanze chimiche e' anche alla base dei sintomi legati al momento depressivo, quali mal di testa, fatica ed insonnia, giusto per citare i piu' comuni.
Ma non temete, ascoltate invece i consigli del medico.
(testo e foto adattati da internet)
domenica 12 novembre 2006
internet? no, grazie!
Internet? Un mistero per la maggioranza degli italiani
Internet continua a rimanere uno strumento misterioso per la stragrande maggioranza degli italiani: meno di un terzo dice di collegarsi almeno una volta a settimana, mentre la maggior parte delle case continuano ad essere sprovviste di una connessione. E' quanto emerge dall'ultima indagine condotta da Eurostat nella quale si sottolinea che l'Italia è agli ultimi posti nell'Ue per l'uso del Web nonostante la positiva eccezione delle imprese che rimangono invece al passo con il resto d'Europa. Al sondaggio, soltanto il 31% degli intervistati italiani ha risposto di usare la Rete almeno una volta a settimana, a fronte di una media europea del 47%, con i paesi scandinavi e l'Olanda ben al di sopra del 70%. Peggio dell'Italia soltanto Grecia (23%) e Cipro (29%). Il Portogallo si attesta al 31% come l'Italia. Il divario dell'Italia con il resto d'Europa è netto in tutte le fasce di età: tra gli over-55 italiani solo il 9% usa internet a fronte del 20% medio nell'Ue; gli adulti in età da lavoro (tra 25 e 54 anni) usano il Web nel 37% dei casi contro una media Ue del 54%; persino tra i più giovani, che hanno in genere maggiore confidenza con le nuove tecnologie, il gap italiano è evidente: il 55% degli under-25 italiani usa internet a fronte del 73% nell'Ue. In generale un collegamento al Web è presente soltanto nel 40% delle case italiane (52% nell'Ue) e le connessioni a banda larga, che consentono di navigare nella Rete in modo molto più veloce, sono allestite soltanto nel 16% delle abitazioni in Italia (32% nell'Ue). A mitigare questo scenario critico sono i dati sulle imprese: il 93% delle aziende italiane dispone di un collegamento a internet a fronte del 94% in Europa (92% in Gran Bretagna). Meno diffuso il 'broadband' che comunque è utilizzato dal 70% delle imprese italiane (75% la media Ue).
Articolo e immagine tratte da La Stampa Web
scopri il tuo livello di italiano con il test online
Un test online e gratis per capire il livello di conoscenza del nostro idioma
Boom di contatti per il sito internet della Società Dante Alighieri che si occupa della diffusione della lingua italiana nel mondo. Motivo: un innovativo test messo a punto dalla società in grado di valutare la propria conoscenza della lingua. "Si tratta di un test preparatorio, un'idea per allinearci con i parametri europei", spiega Alessandro Masi, segretario generale della Dante. Si trova nel sito della Dante Alighieri e consiste in una serie di domande a risposta multipla. Oltre al test, sul sito si trovano lezioni di italiano in video e, a breve, anche laboratori di studio. "La Comunità Europea ha stabilito una serie di parametri per verificare la conoscenza delle lingue da applicare ai flussi migratori in arrivo. Il livello B1 del nostro sito è perfettamente allineato su quello minimo contemplato dall'Europa". In sintesi quindi, se l'ingresso nel nostro paese fosse subordinato ad un esame di lingua, quel test sarebbe un'ottimo banco di prova. E non è detto che prima o poi la legislazione italiana non lo imporrà: "Secondo il progetto di riforma della legge sull'immigrazione attualmente in fase di studio al ministero degli Interni, sarà prevista la possibilità di accorciare i 10 anni obbligatori di residenza per ottenere la cittadinanza", aggiunge Masi. Possibilità concessa, a quanto pare, solo previo esame di lingua e cultura.
Per quanto riguarda la scelta del livello degli esercizi, il 67% di contatti è stato registrato per i livelli A1 e A2, seguiti da B1 e B2 con il 19%. Come dire: per gli stranieri, ma anche per noi italiani, è preferibile cominciare dai livelli iniziali.
(Articolo e immagine tratte da La Repubblica).
La Sardegna in 3D
VACANZE VIRTUALI IN SARDEGNA
Se state pensando di organizzare un viaggio nella meta per le vacanze più ambita dagli italiani, ora potete usufruire di un servizio che vi permette di vedere da casa, comodamente seduti davanti al vostro computer, i posti che visiterete. Tutto questo grazie a 'Sardegna3D', un software innovativo e gratuito che consente di visualizzare ogni angolo dell'isola.
Potrete non solo controllare la spiaggia dove vorreste fare il bagno, la posizione di albergo, ma anche avere indicazioni stradali e informazioni meteo.
Il programma, totalmente sviluppato nell'isola, prende spunto dal celebre 'Google earth', ma con una tecnologia sviluppata in maniera specifica. Una volta scaricato il software potrete volare sull'isola e ammirarla in 3D visualizzando le oltre 500 spiagge (con tanto di scheda descrittiva che vi informa su come arrivarci e la presenza di strutture) e i paesi più vicini, gli alberghi, i bed & breakfast,gli agriturismo e i centri turistici; nonché le iniziative turistiche e culturali.
C'è inoltre la possibilità di cercare e individuare nuraghi, chiese, insediamenti storico-archeologici, torri e monti.
Il navigatore 3D, scaricabile gratuitamente , è un prototipo in fase di sperimentazione che "in seguito - ha detto il Presidente della Regione, Renato Soru - verrà condiviso con le altre regioni d'Italia e poi con il resto dell'Europa".
venerdì 10 novembre 2006
la sveglia!
W RADIO 2
un divertentissimo programma radiofonico in onda dal lunedì al venerdì
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Frequenti attualmente il 5º di italiano presso la nostra EOI
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Tutti i giovedì
dalle 18 alle 19.
In aula 11 (secondo piano)
SAPETE COME CUCINARE LA VERA CARBONARA? La ricetta facile e veloce da leccarsi i baffi!
Carbonara , ricetta perfetta per preparare la Pasta alla Carbonara come la servono a Roma , ricca e cremosa ! Per preparare la ver...
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MILANO - Gianfranco Ferré è morto. Dopo tre giorni di ricovero all'ospedale San Raffaele di Milano, le poche speranze lasciate da una d...
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"Domo mea" significa in lingua sarda: casa mia. Questo è il titolo di una delle più gettonate canzoni di quest'ultima estate. ...